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Ambientazione

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Gallyfrey Landing
IN ORIGINE...

Per molti secoli il Popolo della Brughiera ha abitato la terra ora nota come Cornovaglia.
Creature sovrannaturali antiche e immortali, dotate di poteri misteriosi e intrinsecamente legate alle Forze Arcane da cui la Terra è percorsa in una rete tanto fitta quanto invisibile, né buone né malvagie, ma non per questo innocue.

Poi, arrivarono gli Umani.

E almeno inizialmente fu una convivenza pacifica.

Il Popolo della Brughiera era diffidente e sospettoso, ma questo non impedì ad alcuni di loro di mostrarsi disponibili ad aiutare i "nuovi arrivati", condividendo le proprie conoscenze e i propri poteri.

Fino a quando gli umani divennero avidi e iniziarono a rivelare un altro lato della propria natura, un lato crudele, violento ed egoista, dimostrandosi disposti a fare qualunque cosa e a commettere qualunque bassezza pur di ottenere potere, denaro e la gratificazione del proprio piacere.
Infine, grazie alla loro capacità di adattamento, alla loro abilità nel piegare l'ambiente circostante alle proprie esigenze e alla pura e semplice preponderanza numerica, oltre che alla loro spietata brutalità, gli umani presero il sopravvento.

E il Popolo della Brughiera scomparve.

Si dice che abbiano cercato rifugio in un altro piano dell'esistenza, in un Regno Arcano inaccessibile agli umani.
Ma c'è anche chi dice che in realtà si sono solo nascosti. O meglio, mimetizzati. Confondendosi con gli umani mentre continuano ad abitare la terra che dopotutto apparteneva a loro prima che a chiunque altro.

Intanto gli umani continuano a modellare il mondo a propria immagine, affermano il proprio dominio sulle altre creature e sfidano costantemente la Natura nel tentativo di domarla, pensando di poterla infine piegare al proprio volere.

Ma anche la superbia degli Umani, alla fine, è stata punita: l'arroganza di alcuni di loro gli si è infatti ritorta contro, condannandoli a vagare nelle Tenebre e trasformandoli in creature che di umano hanno ormai solo l'aspetto e che vedono in quelli che un tempo erano i propri simili nient'altro che delle prede.

Una Maledizione per alcuni, per altri un Dono Oscuro.
Per altri ancora, tra i Cerchi di Pietre e le distese di erica che punteggiano la Brughiera, un monito: che si raccoglie sempre ciò che si semina...

ADESSO...

Cornovaglia, prima metà del XIX secolo.

Gallifrey Landing è una piccola cittadina costiera situata all'estremità sud-occidentale della penisola, in quella che viene comunemente chiamata Land's End poiché costituisce il limite più estremo della Britannia.

Nata anticamente come semplice villaggio di pescatori e allevatori di bestiame, Gallifrey Landing si è sviluppata nel tempo, raggiungendo il proprio pieno potenziale in epoca Rinascimentale, grazie all'ampliamento del porto a scopi commerciali.

Oggi la cittadina ospita una popolazione costituita principalmente da marinai e mercanti, oltre ovviamente a quei mestieri necessari a garantire non solo i beni essenziali, ma anche qualche lusso per i suoi cittadini più facoltosi, mentre pescatori e allevatori abitano la brughiera circostante.

Troppo lontana e isolata dal resto del mondo per risultare di qualche interesse, la sua unica attrattiva è costituita dalle rovine di un castello di cui si dice sia stato uno dei luoghi d'infanzia di Re Artù, sulla cima di un promontorio poco distante dalla città vera e propria.

La storia ha la sua conferma nella presenza al di sotto del castello di una grotta tradizionalmente chiamata Grotta di Morgana, in cui leggenda vuole che la famosa fattucchiera si ritirasse per studiare nuovi sortilegi e preparare le sue pozioni.

Ovviamente è probabile che siano solo leggende, ma per quanto l'imboccatura della grotta sia facilmente accessibile trovandosi proprio sulla spiaggia di una piccola insenatura, nessuno osa avventurarsi al suo interno, per timore degli spettri e delle creature infernali che si dice ne infestino i recessi.

Nonostante le leggende sinistre che avvolgono la brughiera, però, Gallifrey Landing prospera e fiorisce.

Certo, nessuno che non vi sia nato si sognerebbe mai di trasferirsi in un posto tanto isolato e lontano dal resto della civiltà, a meno che non voglia nascondersi da qualcuno o stia scappando da qualcosa.

E certo, ogni tanto qualche nave di passaggio si infrange rovinosamente contro gli scogli infidi che punteggiano la costa, soprattutto nelle notti di tempesta in cui anche la luce del faro sembra venire inghiottita dalla pioggia e dalla furia del mare; e d'accordo, ci sono parecchie facce dall'aria tutt'altro che rassicurante in giro per le vie cittadine o tra i tavoli dell'unica locanda.

Ma, come si diceva: nonostante tutto Gallifrey Landing prospera e fiorisce, e con essa i suoi abitanti.
O almeno quelli tra loro che sanno cogliere un'occasione quando gli si presenta...